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16 mag 2025 • 3 min. lettura

Sicurezza industriale: Perché una strategia di Incident Response è essenziale per gli ambienti OT
Le reti di produzione sono ormai un bersaglio per gli attacchi informatici – ma come devono reagire le aziende industriali quando ciò accade?
Le aziende industriali si affidano sempre più a macchine connesse, dispositivi IoT e sistemi di controllo digitali. Tuttavia, molte non sono preparate a rispondere rapidamente agli incidenti di sicurezza.
Un attacco a sistemi SCADA, PLC o IoT può causare gravi interruzioni della produzione.
Senza una strategia di Incident Response, i danni possono diventare ingestibili.
Le normative NIS2 & IEC 62443 richiedono processi chiari per la gestione degli incidenti di sicurezza.
Chi aspetta il momento della crisi per decidere cosa fare ha già perso.
Le aziende industriali devono agire ora per implementare una solida strategia di Incident Response negli ambienti OT.
Perché la gestione degli incidenti in ambienti OT è così complessa?
I team di sicurezza IT sono spesso ben preparati per affrontare attacchi informatici, ma nel mondo industriale OT ci sono sfide specifiche.
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Operatività in tempo reale e rischio di interruzioni produttive
- I sistemi IT possono essere spenti rapidamente, gli impianti di produzione no.
- Ogni reazione deve considerare la continuità della produzione.
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Sistemi obsoleti e patch mancanti
- Molti sistemi di controllo (PLC, SCADA) operano con software non aggiornato.
- Gli hacker sfruttano vulnerabilità note che non sono state risolte.
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Responsabilità poco chiare
- Chi deve reagire a un attacco? Il team IT o la direzione di produzione?
- Senza una chiara strategia di Incident Response, si perde tempo prezioso.
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Mancanza di trasparenza e monitoraggio della sicurezza
- I sistemi IT dispongono spesso di soluzioni SIEM, le reti OT no.
- Gli attacchi vengono rilevati solo quando le macchine smettono di funzionare.
Le aziende industriali devono integrare le sfide IT e OT in un’unica strategia di Incident Response.
3 attacchi informatici reali alle aziende industriali – e cosa possiamo imparare
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Attacco ransomware a un fornitore automobilistico italiano (2022)
- Gli hacker hanno sfruttato una VPN non aggiornata per diffondere ransomware tra i sistemi OT e IT.
- Conseguenze: L’intera produzione è stata bloccata per giorni.
- Lezione: Un team di Incident Response ben preparato avrebbe contenuto l’infezione più rapidamente.
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Attacco a una Smart Factory in Germania (2021)
- Un accesso di manutenzione compromesso ha permesso agli hacker di manipolare i sistemi SCADA.
- Conseguenze: Le macchine hanno funzionato fuori specifica, causando sprechi di materiale e difetti nei prodotti.
- Lezione: Controllo rigoroso degli accessi e monitoraggio in tempo reale avrebbero rilevato l’attacco prima.
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Malware Triton nei sistemi di sicurezza industriale (2017)
- Gli hacker hanno preso di mira i sistemi di sicurezza OT (SIS) di un impianto petrolchimico.
- Conseguenze: Un potenziale disastro è stato evitato solo grazie a una configurazione errata degli stessi hacker.
- Lezione: Gli attacchi ai sistemi di sicurezza OT devono essere trattati come minacce critiche.
Conclusione: Gli attacchi informatici alle infrastrutture industriali sono reali – le aziende devono essere preparate
Le 6 fasi di una strategia efficace di Incident Response per gli ambienti OT
Una pianificazione dettagliata della Incident Response è essenziale per ridurre i danni causati dagli attacchi informatici.
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Preparazione – Misure preventive prima dell’attacco
- Segmentazione della rete tra IT e OT.
- Implementazione di sistemi SIEM e Intrusion Detection (IDS) per rilevare attacchi.
- Backup regolari dei dati critici dei sistemi di controllo.
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Rilevamento e analisi – Identificare rapidamente l’attacco
- Monitoraggio in tempo reale della rete OT tramite SIEM e IDS.
- Allerta immediata in caso di accesso non autorizzato ai sistemi SCADA o PLC.
- Analisi forense rapida per comprendere il metodo di attacco.
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Contenimento – Impedire la diffusione dell’attacco
- Isolamento immediato dei sistemi compromessi.
- Blocco degli account compromessi e disattivazione delle reti sospette.
- Adozione di misure d’emergenza per minimizzare l’impatto sulla produzione.
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Eliminazione – Rimozione del malware e chiusura delle vulnerabilità
- Patch immediate per correggere le vulnerabilità sfruttate dagli hacker.
- Analisi dell’attacco per prevenire nuove intrusioni.
- Indagine approfondita per identificare gli autori dell’attacco.
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Ripristino – Ritorno sicuro alle operazioni normali
- Ripristino dei sistemi di produzione da backup verificati.
- Test per garantire l’integrità dei sistemi di controllo.
- Riattivazione progressiva di tutti i sistemi industriali.
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Analisi post-incidente e miglioramento continuo
- Report dettagliato per le autorità e per la conformità interna.
- Aggiornamento della strategia di sicurezza sulla base delle lezioni apprese.
- Formazione dei dipendenti per prevenire futuri attacchi.
Conclusione: La Incident Response negli ambienti OT è un obbligo, non una scelta
Le reti di produzione sono il principale bersaglio degli attacchi informatici – una reazione rapida è fondamentale per limitare i danni.
Senza una strategia di Incident Response definita, le aziende non possono reagire in modo efficace.
Una preparazione adeguata può fare la differenza tra un’interruzione minima e un blocco totale della produzione con perdite milionarie.
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